"Ossessivamente sogno di un labirinto piccolo, pulito, al cui centro c'è un'anfora che ho quasi toccato con le mani, che ho visto con i miei occhi, ma le strade erano così contorte, così confuse, che una cosa mi apparve chiara: sarei morto prima di arrivarci".
(Labyrinthes J.L.Borges)
"Dall'inesauribile labirinto di sogni tornai, come a una casa, alla dura prigione. Benedissi la sua umidità, benedissi il suo giaguaro, benedissi il foro della luce, benedissi il mio vecchio corpo dolente, benedissi la tenebra e la pietra".
(La scrittura del dio J.L.Borges)
"Un labirinto è un edificio costruito per confondere gli uomini; la sua architettura, ricca di simmetrie, è subordinata a tale fine".
(L'immortale J.L.Borges)
(segnalato da Giulia Accordini)
"Lessi con incomprensione e fervore queste parole che con meticoloso pennello tracciò un uomo del mio sangue: 'Lascio ai diversi futuri (non a tutti) il mio giardino dei sentieri che si biforcano' ".
(Il giardino dei sentieri che si biforcano J.L.Borges)
"Dio interamente si fece uomo, ma uomo fino all'infamia, uomo fino alla dannazione e all'abisso. Per salvarci avrebbe potuto essere Alessandro o Pitagora o Rurik o Gesù; scelse un destino infimo: fu Giuda".
(Tre versioni di Giuda J.L.Borges)
"Un fuggiasco non si nasconde in un labirinto. Non innalza un labirinto su un luogo alto della costa, un labirinto cremisi che i marinai avvistano da lontano. Non ha bisogno di erigere un labirinto, perchè l'universo già lo è."
(Abenjacàn il Bojarì J.L.Borges)
(segnalato da Valentina Ferri)